We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Schizofrenia

by Scapo

/
1.
confesso ogni peccato che proponi investo prima vita e poi neuroni detesto le tue immagini e i miei nomi ma desto quest'esercito di cloni l'odio ora ti parla ma racconta le visioni nomi e situazioni sintomatici nei coni voci nella testa che mi imprimono valori io non concepisco ma mi impegno nei lavori mesi dopo mesi a produrre e non capire giorni già buttati in nome _ dell'avvenire spire che ti avvolgono poi stringono sul collo voci sopra voci e tu sull'orlo del tracollo [voci nella testa] monto ogni istante in un secondo valuto il suo prezzo come virus lo diffondo spezzo ogni pensiero vedendolo immondo spreco vite come fossi un vagabondo sangue, dolore e gioia son vita oro, tempo e noia acqua cheta rifletto come specchio ma rifletto distorto vedo un mondo opaco, un albero morto che tende rami secchi verso il cielo nero allunga le sue mani verso il grande velo ed è la bugia di un signore astratto ci indica e ci limita e ci impone l'atto schiavi non coscienti schiavi irriverenti schiavi a volte falsi accondiscendenti ma già dipendenti da un sigillo falso sempre più illusi verso un mondo lento ora evoco l'occhio e gli chiedo vendetta chiedo di scordare la parola letta chiedo costruzione di valore già connesso ma espresso verso un mondo che mi lascia perplesso [voci nella testa] esplodo in un momento faccio conti con lo sbaglio metto a repentaglio il mio futuro ma son sveglio mi tolgo dalle mani di padroni ancora avari io non son giuda tieni i trenta denari 12 ore al giorno vengo sempre più assorbito encefalo piatto per le volte che ho annuito la voce nella testa mi ripete che va bene non sei più nessuno ma ripete che va bene qua consumo e crepo ma ripete che va bene poi apro gli occhi e scorre sangue nelle vene! e l'altra voce che mi parla è della rabbia la bestia ora è libera devasta la tua reggia alzo la testa guardandoti negli occhi ti crollano le gambe e ammutolisci mentre scoppi l'istinto che mi guida ora è detonatore stringo i pugni non conto più le ore rifiuto la routine che tu chiami certezza rifiuto il controllo che chiami sicurezza devasto valori rido della purezza ma ho ben fisso in mente come linea retta setta mediatica schiavitù chimica rabbia ora in lirica vita emostatica voce confusa che ascolto ed è critica voci confuse che poi metto in pratica voce confusa che ascolto ed è critica voci confuse che poi metto in pratica voce confusa che ascolto ed è critica voci confuse che poi metto in pratica voce confusa che ascolto ed è critica voci confuse che poi metto in pratica
2.
3.
confesso ogni peccato che proponi investo prima vita e poi neuroni detesto le tue immagini e i miei nomi ma desto quest'esercito di cloni l'odio ora ti parla ma racconta le visioni nomi e situazioni sintomatici nei coni voci nella testa che mi imprimono valori io non concepisco ma mi impegno nei lavori mesi dopo mesi a produrre e non capire giorni già buttati in nome _ dell'avvenire spire che ti avvolgono poi stringono sul collo voci sopra voci e tu sull'orlo del tracollo [voci nella testa] monto ogni istante in un secondo valuto il suo prezzo come virus lo diffondo spezzo ogni pensiero vedendolo immondo spreco vite come fossi un vagabondo sangue, dolore e gioia son vita oro, tempo e noia acqua cheta rifletto come specchio ma rifletto distorto vedo un mondo opaco, un albero morto che tende rami secchi verso il cielo nero allunga le sue mani verso il grande velo ed è la bugia di un signore astratto ci indica e ci limita e ci impone l'atto schiavi non coscienti schiavi irriverenti schiavi a volte falsi accondiscendenti ma già dipendenti da un sigillo falso sempre più illusi verso un mondo lento ora evoco l'occhio e gli chiedo vendetta chiedo di scordare la parola letta chiedo costruzione di valore già connesso ma espresso verso un mondo che mi lascia perplesso [voci nella testa] esplodo in un momento faccio conti con lo sbaglio metto a repentaglio il mio futuro ma son sveglio mi tolgo dalle mani di padroni ancora avari io non son giuda tieni i trenta denari 12 ore al giorno vengo sempre più assorbito encefalo piatto per le volte che ho annuito la voce nella testa mi ripete che va bene non sei più nessuno ma ripete che va bene qua consumo e crepo ma ripete che va bene poi apro gli occhi e scorre sangue nelle vene! e l'altra voce che mi parla è della rabbia la bestia ora è libera devasta la tua reggia alzo la testa guardandoti negli occhi ti crollano le gambe e ammutolisci mentre scoppi l'istinto che mi guida ora è detonatore stringo i pugni non conto più le ore rifiuto la routine che tu chiami certezza rifiuto il controllo che chiami sicurezza devasto valori rido della purezza ma ho ben fisso in mente come linea retta setta mediatica schiavitù chimica rabbia ora in lirica vita emostatica voce confusa che ascolto ed è critica voci confuse che poi metto in pratica voce confusa che ascolto ed è critica voci confuse che poi metto in pratica voce confusa che ascolto ed è critica voci confuse che poi metto in pratica voce confusa che ascolto ed è critica voci confuse che poi metto in pratica

about

drop026

credits

released November 15, 2011

Dirty Drop

license

all rights reserved

tags

about

Scapo Perugia, Italy

Scapo, italian producer and dj hailing from the town of Perugia, probably the one who established the Cyberfunk music style.
Has launched his brand new record label "Dirty Drop" in 2007 to host his releases.
He also released remixes for Karmaloft, Vim recs, No Sense of Place, Bloc Beatz, Ear Time, Nomad & Pocket Panther recs.
Scapo's also mastering engineer @ Dirty Drop Studio.
... more

contact / help

Contact Scapo

Streaming and
Download help

Shipping and returns

Report this album or account

If you like Scapo, you may also like: